Il gruppo di lettura della Libreria La Parola
Incontro del 26 gennaio 2023
Brevissimo riassunto dell’incontro di giovedì scorso.
Opinioni favorevoli sul libro di Tonino, Le libere donne di Magliano.
Abbiamo fatto progetti per ricordare una donna nella storia per la festa della donna appunto. È stata scelta una figura forse anche fin troppo conosciuta e quindi per questo segna di un ulteriore approfondimento; la monaca di Monza.
Guardando ancora oltre i primi di marzo abbiamo ventilato la possibilità di leggere un testo “napoletano”, magari con l’aiuto di Ilaria.
Il libro da leggere per il prossimo incontro è “La vita agra” di Bianciardi
Il prossimo incontro giovedì 9 febbraio alle 18 in libreria
Ecco il link per il brano musicale scelto:
Emanuele ha invitato all’ascolto di questo video :
Poesia del mese di gennaio
Congedo
Piccola notte, è l’ora di lasciare
La lampada, e dormire.
Quali voci per le vie
A quest’ora? È l’ottobre
Dei carbonai, la nebbia.
Questo piccolo mondo ora non duole
Ed è buio e lontano
Coi suoi deboli treni.
È l’ora di lasciare
La lampada e guardare
Senza rimpianto il sonno.
Franco Fortini
(Poesia e errore)
Incontro del 12/01/2023
In quattro. Ognuno dei presenti ha parlato dei libri letti durante le feste natalizie.
Clarissa: “Dove non mi hai portata” Maria Grazia Calambrone. Romanzo che narra una vicenda terribile di abbandono, di morte e di vita. Clarissa ce lo ha raccontato con grande chiarezza, partecipazione e commozione. Da leggere assolutamente.
Emanuele: “Dizionario dei personaggi di romanzo” Gesualdo Bufalino . Presi in esame Proust, Don Abbondio, Raskolnikov (Delitto e castigo), Karenina, Ulrich (L’uomo senza qualità).
Bufalino, con brevi, profondi e lucidi pensieri ti costringe ad un salto di qualità nei ragionamenti. Salvifico.
Antonella: Don Milani, pensieri di impegno civico, pedagogico e antimilitarista.
Esemplare.
Gianfranco: “Lettore, vieni a casa” Maryanne Wolf. Il cervello che legge in un mondo digitale. A nostro uso e consumo.
Partendo da Ulrich, dall’uomo senza qualità di Musil, si è affrontato brevemente l’argomento “Austria Felix”. Da qui la scelta del brano musicale di Mahler e del lavoro di Kokoschka.
Il prossimo incontro giovedì 26 gennaio alle 18 in libreria.
Il libro del mese di gennaio:
“Le libere donne di Magliano”
Mario Tobino ( Mondadori)
Opera d’arte
Brano musicale
Incontro del 01/12/2022
Come un insegnante può far amare/ odiare un classico della nostra letteratura. Amore per “I promessi sposi” : letti e spiegati con trasporto quasi mistico producono una venerazione per il romanzo del Manzoni. Di contro, “Cuore” di De Amicis imposto a forza, suscita una immediata e definitiva ripulsa.
La poesia ” La luna che trascorre” della Ortese, spiegata e riletta con la dovuta attenzione da Antonella, ha messo in risalto il magico realismo della Ortese.
“L’avventura di un soldato ” tratto da “Gli amori difficili” di Calvino è stato accolto e commentato con pareri discordanti.
La scultura del Bernini “Apollo e Dafne” ha suscitato emozioni e un’idea di forza e anche di violenza. Sta di fatto che è un capolavoro assoluto in qualsiasi modo la si guardi. Sulla musica degli olandesi volanti …meglio sorvolare.
Per dicembre:
La poesia del mese:
Sonetto n. 81 di Shakespeare
Opera d’arte:
Edward Hopper “Night Shadows”
https://images.app.goo.gl/Uydt8PxjrAjtaTqY6
Musica:
Un brano di Califano
“Minuetto” cantato dall’autore.
Il libro del mese:
“Canto di natale”
di Charles Dickens
Il prossimo incontro:
il 15 dicembre alle 18 in libreria.
Incontro del 17/11/2022
Siamo partiti analizzando le prime pagine del romanzo fiume di Victor Hugo “I Miserabili”. Valore pedagogico per un insegnamento morale a molti religiosi di oggi. Monsignor Myriel scagiona Jean Valjean dal furto perpetrato nella sua abitazione. Un gesto simbolico, che rappresenta il distacco dalle cose per raggiungere una spiritualità intensa, vera, senza compromessi.
I due racconti di Saramago “Lettera a Josefa, mia nonna” e “Mio nonno, anche” sono stati accolti con un tiepido sorriso. Non hanno lasciato il segno.
Lo ha lasciato invece la poesia di Umberto Saba “Ulisse”. Il viaggio di una vita, il ” non domato spirito” che spinge al largo, negando un porto sicuro e trovando (forse) “della vita il doloroso amore”.
Sull ‘opera d’arte di Pieter Bruegel il Vecchio, che rappresenta le danze contadine, e sulla musica Eine Kleine Nachtmusik di Mozart, non di Bach, poco si è detto e ascoltato.
Per il prossimo incontro si continuerà a ragionare su ” I Miserabili”.
Il racconto da leggere:
“L’ avventura di un soldato ” da “Gli amori difficili” di Italo Calvino ( allegato anche un link di un “corto” che lo rappresenta).
L’opera d’arte da commentare :
“Apollo e Dafne” di G. Lorenzo Bernini.
https://images.app.goo.gl/TgdsLd6NQURz8dUq7
Il brano musicale:
“Perceptual Geography” di Thomas Ankersmit ( in aggiunta, il suo opposto ultra commerciale, un altro olandese volante DJ Tiesto, “Adagio for strings”).
Ecco la poesia proposta da Antonella,
da ” La luna che trascorre “
Altro
E la pioggia è caduta sul cappello
del lume che sta all’angolo del vico !
Come sempre ! Ma il vico muto splende
di straniera bellezza. Altre le case,
altro il vento, altra l’alba che riluce
tra le nubi del mondo. E il mondo un
altro
Anna Maria Ortese
Per chiudere una perla di Emanuele sul silenzio e il rumore:
“Quando un albero cade, che rumore fa, se non c’è nessuno ad ascoltare?”
La filosofia zen sta entrando nel gruppo….
Al prossimo incontro, il 1 dicembre alle 18 in libreria.
Poesia del mese di novembre.
Ulisse
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più al largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.
Umberto Saba
Incontro del 3 novembre.
Anche noi, come il “nostro buon viandante”, ci siamo immersi nella discussione sulle “nebbie” dell’uomo novecentesco che scopre il suo non essere e da qui la tragedia del suo essere. Stiamo parlando di Pirandello, del quale abbiamo letto due novelle che oltre ad aver innescato discussioni inerenti alla sua “poetica”, hanno anche solleticato il nostro intimo io, quello che a volte si concede di “sentire” il fischio del treno o, meglio ancora, d’abbandonarsi a trastulli da folli. Unanime la piacevolezza che ci ha donato il brano musicale proposto da Emanuele. E qui gli animi si sono scaldati: un qualsiasi uomo, in una qualsiasi remota foresta se all’improvviso, fra le consuetudini dei suoni , sentisse la melodia di un sassofono, di un violino o di un piano, sarebbe in grado di percepire il rapimento che prova, più o meno, chi da sempre può fruire di tale godimento? Oppure tornerebbe sui suoi passi senza problemi? Difficile dare una risposta, difficile aprire l’animo al “bello”. Difficile aprire una via!
Quindi dall’uomo novecentesco all’uomo della foresta amazzonica, siamo poi passati all’uomo toscano, al fiorentino, al valdarnese che con l’irriverenza, colorita ma bonaria che lo contraddistingue, nel parlar di libri ha proposto la rubrica “leggiamoli e leviamoceli dai coglioni”!!!!!
Il prossimo incontro giovedì 17 novembre alle 18 in libreria
Non mancare !!
Incontro del 20 ottobre
Il testo in programma, “La fattoria degli animali di Orwell, ha suscitato commenti interessanti e vivaci. Inevitabile lo sguardo alla storia, alla politica, all’umanità ed alle rivoluzioni dell’età moderna. Domande anche precise, la differenza fra rivolta e appunto rivoluzione e se ce ne possa esser stata e ce ne potrà esser una che potrà cambiare il genere umano. E come cambiare il sistema attuale, a piccoli passi? Partendo da noi stessi? Da atei o da credenti? Insomma fra un biscotto si e un altro si, abbiamo chiacchierato tanto e con interesse, accennando ad argomenti che certo non si esauriscono in così poco tempo…ma insomma il seme è messo. Per il prossimo incontro sono state proposte due novelle di Pirandello, Il treno ha fischiato e La carriola. Di seguito le invierò in formato PDF. Per quanto riguarda il brano musicale Emanuele ha già indicato un brano bellissimo. Per eventuali richiami artistici, fatevi avanti, tante sono le suggestioni.
Ci vediamo giovedì 3 novembre.
Poesia del mese di ottobre
Giuditta
Mi guardi, Giuditta, dai broccati e dagli ori stupendi, un braccio quasi estraneo a sorreggerti il ventre.
Ma Il destino è ineludibile, Giuditta.
Se vuoi potremmo addormentarci, come il seme, per risvegliarci poi in un tempo antico, in colori nuovi, per frutti freschi.
Se vuoi potremmo innamorarci, anche tu Giuditta, forse potrebbe esserti più leggero l’uccidere, per me il morire.
Poi avrai facile e sottomessa e umile vittima, donandosi, il tuo Oloferne, come unico pegno possibile.
Il destino è ineludibile, Giuditta; la storia é scritta, i compiti assegnati, i dolci sentieri percorsi.
E ora, se vuoi, ora puoi scendere dal muro,
Adele.
Ugo Bresciani
Il brano da ascoltare é di John Coltrane : “Naima”
L’opera d’arte proposta è la Madonna del solletico di Masaccio
https://it.wikipedia.org/wiki/Madonna_del_solletico
Incontro del 6 ottobre.
Mai, da quando ci riuniamo, un libro aveva prodotto fra di noi pensieri contrastanti, diversi e dinamici come i due racconti di Borges “La lotteria a Babilonia” e “La biblioteca di Babele”. Sebbene Emanuele ( l’illuminato) ci avesse avvertiti delle molteplici sfaccettature che i due testi potessero avere (di comprensione, d’interpretazione, di livelli di giudizio, addirittura del cambiamento del modo di pensare l’esistenza dopo la lettura), ci siamo resi conto che non gli si poteva che dar ragione. Chi ci ha visto la vita, chi i propri incubi, chi il caso, chi il destino, chi addirittura dio. Clarissa ( la classica) ha poi analizzato la ” Giuditta con la testa di Oloferne ‘, ritenendola, fra le diverse interpretazioni degli altri pittori, un’opera molto significativa. A tal proposito Ugo ( il poliedrico) ha scritto una bella poesia. Abbiamo ascoltato una parte dell’adagio del concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Silenzio e concentrazione. Atmosfera densa di emozioni.
Mario ( il silente) ha proposto il prossimo libro:
George Orwell: “La fattoria degli animali “.
Il brano di musica da ascoltare è di John Coltrane: ” Naima”.
Ci rivediamo belli carichi, come al solito,
Giovedì 20 ottobre in libreria!
incontro del 22 settembre
Una riunione intima (solo in 5). Parola al giovanotto (Denny) che ci ha illustrato il suo percorso logico/formativo attraverso le letture di “fahrenheit 451” di Bradbury e “1984” di Orwell. Commento con rilettura per assonanze/dissonanze della notevole poesia di Agota Kristof ” nella luce autunnale”, proposta da Antonella. Pareri non proprio positivi per il romanzo di B. Easton Ellis “meno di zero “. Discussione fuori programma sull’ amore per gli animali, partendo da un episodio di ” meno di zero”…….qualche sorpresa. Poi la parola all’Illuminato (Emanuele). Proposta che, secondo lui, ci cambierà la vita, la lettura di due brevi racconti di Jorge Luis Borges tratti da “finzioni”: ” lotteria a Babilonia” e la “biblioteca di Babele”. Tuffiamoci e rigeneriamoci.
Per unire in un ideale cerchio tutta la bellezza possibile oltre alla lettura, sono stati proposti il commento alla decollazione di Oloferne da parte di Giuditta dell’Allori e l’ascolto del secondo movimento del concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven
( l’ imperatore) nella notevole interpretazione di Pollini con la direzione d’orchestra di Abbado. Peccato per gli assenti…
Per ricapitolare le letture del mese di Ottobre:
Jorge L. Borges: “Finzioni” (Adelphi) €12
Pelham G. Wodehouse: “L’amore tra i polli” ( Mursia) €15
“Un romanzo degli equivoci, divertente e paradossale, con una galleria di personaggi che sono un distillato dei difetti e delle manie di tutti noi e che la penna di Wodehouse castiga. RIDENDO.”
Dalla presentazione di IBS.
IL PROSSIMO INCONTRO
GIOVEDÌ 6 OTTOBRE.
Poesia de mese di settembre
Nella luce autunnale
qui le pesrone sono così felici
che nemmeno amano
sono realizzate non hanno bisogno l’uno dell’altro nemmeno di dio
la mattina si siedono davanti alle loro case
inondate di luce
e fino a sera spettano la morte
Non ritorna nessuno
degli amici umiliati
posa sulla mia fronte la stella
dei tuoi occhi spietati
ancora non voglio sedermi fuori mi aspetta la città dilaniata dal vento e anche tu aspetti me nella stanca luce dell’autunno
Questa luce rende pallido il tuo viso
questa luce assomiglia alla morte anche tu sei stato portato qui da questa luce e dalla tristezza ulcerosa delle sere di ottobre
Aspetti nella luce sghemba
le case si piegano l’una sull’altra
il vento l’autunno dilaniato la citta
dietro alle porte chiuse coloro che aspettano la morte
già dormono felici
Agota Kristof
da Chiodi Poesie
Edizioni Casagrande
Incontro dell’otto settembre
Ci siamo scambiati opinioni sulle letture che abbiamo affrontato in questo periodo di vacanze. Alcune sono state apprezzate, altre un po’ meno. Poi Emanuele, riferendosi al romanzo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury (possedere libri è un reato, vanno bruciati), ha posto la domanda più spiazzante che ci possa essere:
TU CHE LIBRO SEI?
Ecco le risposte dei presenti:
Ugo: “I racconti” di E. Hemingway
Emanuele: “L’uomo senza qualità” di R. Musil
Ilaria: “Cent’anni di solitudine” di G. G. Marquez
Gianfranco: “alla ricerca del tempo perduto” di M. Proust (ho cambiato in corso d’opera.. non vale, ma l’ho fatto lo stesso. In prima battuta, emotivamente, avevo pensato ad un romanzo appena terminato “Paolo il caldo” di V. Brancati)
Clarissa: “La tregua” di P. Levi
Antonella: “Le Poesie” di C. Baudelaire
E voi, assenti ingiustificati?
Scrivetelo sul gruppo. Aspettiamo curiosi titoli.
Ci incontriamo di nuovo giovedì 22 settembre in libreria.
Non mancate!
Poesia del mese di agosto
La mia timida ombra lunare
volentieri
parlerebbe con la mia ombra
solare da lontano
nella lingua dei folli;
nel mezzo io, sfinge illuminata,
mettendo pace, a destra e a
sinistra
l’una e l’altra ombra ho generata.
Rainer Maria Rilke (1875 – 1926)
Incontro del 21 luglio
Ecco le proposte di lettura per questo periodo di vacanza:
Anton Cechov: “la scommessa” (già inviato in formato audio libro)
Karen Blixen: “il pranzo di Babette” (già iniviato in formato audio libro)
Alan Bennett: “un letto di lenticchie2 (link alla magistrale interpretazione di Anna Marchesini)
Isaac Asimov: “il diritto di voto” (già inviato in formato audio libro)
Lorenzo Marone: “un ragazzo normale” Feltrinelli , da ordinare 10 €
Si è parlato di Ipazia di Alessandria, matematica, astronomia e filosofia greca ( 355/415 d.c ) , rimandando l’approfondimento in tempi più freschi.
Tutti d’accordo nel NON imporre libri da leggere, ma semplicemente suggerirli collegialmente, altrimenti il piacere della lettura scomparirebbe… naturalmente ognuno di noi in contemporanea al libro del mese potrà spaziare su altri testi più congeniali alla sua sensibilità.
Ci rivediamo tutti giovedì 8 settembre.
Buone vacanze !!
Poesia del mese di luglio
Come scendevo quella scala
turpe, entravi dalla porta,
e per un attimo vidi il tuo viso
ignoto e mi vedesti.
Poi mi cela perché
non mi vedessi ancora,
e tu passasti rapido celando il viso
e t’immegesti nella casa turpe,
ove il piacere non avresti trovato,
com’io non lo trovai.
L’eros che volevi,
io l’avevo da darti; l’eros
che volevo – gli occhi me lo
dissero stanchi e ambigui –
l’avevi tu, tu, da darmi.
Si sentirono, i corpi.
Si cercavano –
Sangue e pelle capirono.
Pure, turbati, ci celammo
entrambi.
Kostantinos Kavafis
(1863 – 1933)
I libri che stiamo leggendo:
Carlo Emilio Gadda
“La sposa di campagna”
(breve racconto tratto dalla raccolta “Accoppiamenti giudiziosi”)
Georges Simenon
“La mano”
Incontro del 7 luglio
Tutti insieme abbiamo commentato, con pareri lusinghieri, il libro di racconti di Ugo ” 52″ . Ugo è uno scrittore/lettore che partecipa ai nostri incontri. Siamo un po’ anarchici. C’è chi legge libri diversi, oltre a quelli programmati. E’ salutare il nostro disordine. Emmanuele ci ha illuminati con la splendida e coinvolgente lettura del breve racconto di Gadda ” La sposa di Campagna “.
Anche sul libro di Simenon ” La mano ” accordo totale sulla capacità dell’autore di farci entrare da subito nella vicenda, vivendola in prima persona.
Per la prossima riunione ognuno di noi proporrà due titoli brevi e leggeri per le vacanze. Insieme sceglieremo quelli da leggere. Dopo il 21 luglio sospenderemo gli incontri, che riprenderanno a settembre.
Poesia del mese di giugno
MANGIO CERTI POMERIGGI
Mangio certi pomeriggi:
non tutti hanno polpa commestibile.
Se mi trovo al mare
prima di tutto mordo le scogliere,
poi le nubi violacee e il cielo
– sputo i gabbiani -,
se mi trovo in città
mangio solamente il pomeriggio:
mastico lentamente i minuti
– dopo aver tolto le spine –
e quando finiscono
me ne vado ruminando ombre,
rammentando il tempo divorato
con l’acre sapore del niente nella gola.
Àngel Gonzàles
“Nel nido del cuore”
Il libro che stiamo leggendo:
Honoré de Balzac
“Illusioni perdute”
Incontro del 23 giugno effervescente. Si sono aggiunti nuovi partecipanti, siamo contenti. Idee che si muovono, pareri deversi sull’opera di Balzac che stiamo leggendo. Il confronto è sempre positivo e nutriente. Quando avremo terminato la lettura scriveremo insieme un breve testo di riepilogo che pubblicheremo sul sito. Intanto abbiamo scelto i due libri che ci accompagneranno in questa bollente estate.
Carlo Emilio Gadda
” La sposa di campagna “
( breve racconto tratto dalla raccolta “Accoppiamenti giudiziosi ” )
Georges Simenon
” La mano “
Il prossimo incontro giovedì 7 luglio alle ore 18 in libreria.
Ti aspettiamo !
« La prima parte del libro, intitolata ” I due Poeti “… racconta l’amicizia tra Lucien de Rubemprè…e David Sechard lo stampatore… Il lettore fatica ad appassionarsi. Lo stile è lento, troppo puntiglioso. Balzac sembra indugiare in dettagli insignificanti. »
( dalla prefazione di Alessandro Piperno ediz. Mondadori 2020 )
Ecco, noi del guppo più o meno siamo arrivati qui. Ci aspetta la seconda parte ” Un grand’uomo di provincia a Parigi”, che promette fuoco e fiamme. Tutti d’accordo, anche i nuovi arrivati, nel continuare il confronto di idee. ( Molto interessante la parte che abbiamo dedicato al connubio letteratura/cinema).
Anche la lettura della poesia, di soppiatto, sta entrando tra noi. L’abbiamo accolta a braccia aperte.
Il prossimo incontro giovedì 23 giugno alle 18 in libreria.
Ti aspettiamo !
Poesia del mese di maggio:
Forse quel giorno
trovai una cosa andata perduta.
Forse ne persi una trovata poi.
Ero colma di emozioni e
impressioni.
Adesso tutto questo è come
tanti puntini tra parentesi.
Dove mi ero rintanata,
dove mi ero cacciata –
niente male come scherzetto
perdermi di vista così. –
Scuoto la mia memoria
forse tra i suoi rami qualcosa
addormentato da anni
si leverà con un frullo.
Wislawa Szymborska
Al primo incontro siamo in pochi (ma cresceremo!). Giro di tavolo per capire i gusti letterari dei partecipanti. Storia, romanzi, thriller, autori italiani dimenticati… alla fine la decisione.
Il primo libro che leggeremo insieme:
Honoré De Balzac
Illusioni perdute
I commenti, i confronti e le idee che il romanzo ci ispirerà (almeno nella prima parte) al prossimo incontro:
giovedì 9 giugno alle 18 in libreria.
Ti aspettiamo!